Perchè con un cronotermostato per radiatori dovrei risparmiare energia e quindi ridurre i costi per riscaldamento fino al 30%?
È un dato di fatto che, abbassare la temperatura in una stanza di 1°C in media significa ridurre i consumi del 6-7%. Quindi si spiega da sè che spegnere il riscaldmanto durante la giornata quando non si è in casa e riaccenderlo solo prima del rientro può portare ben presto a risparmi anche di alcune centinania di Euro! Inoltre con la telegestione delle valvole termostatiche mediante lo smarthpone e/o tablet si riesce a gestire anche imprevisti: per esempio se ho impostato la riapertura del radiatore per tutta la settimana alle ore 18 (visto che normalmento rientro verso le ore 19) ma per un invito a cena improvviso so che oggi non rientrerò prima delle ore 22, con pochi click sullo smarthone posso re-impostare l’accensione del riscaldamento anche quando sono lontano da casa.
Ma come funziona una testa elettronica montata sulla valvola termostatica del radiatore?
Quello che generalmente viene definito con “valvola termostatica” è in realtà costituita da due parti: il corpo della valvola montata direttamente sul radiatore, e la testa. Con la testa poi l’utente può regolare la temperatura che desidera avere nella stanza. Raggiunta questa temperatura impostata, la testa fa chiudere la valvola e in conseguenza “spegnere” l’emmissione di ulteriore calore da quel radiatore. Generalmente la temperatura desiderata viene impostata su dei numeri, p.es. “3” corrisponde a una temperatura d’ambiente di ca. 20°C. Poi però questa temperatura dipende da molti fattori, come per esempio dove la testa è installata. Se è posta dietro rivestimenti, tende lunghe o mobili immediatamente davanti al radiatore, la misurazione della temperatura d’ambiente sarà falsificata per il ristagno del calore e quindi la testa termostatica dovrà essere impostata su un numero più alto per ottenere i 20°C.
Comunqe una testa di valvola tradizionale non fa altro che limitare l’emissione di calore del radiatore al raggiungimento di una temperatura impostata. Se si desidera impostare una temperatura diversa, si deve manovrare manualmente la manopola e impostarla su un numero diverso. Le esigenze di avere una certa temperatura in una stanza però variano individualmente durante la giornata: se qualcuno è fuori casa per lavoro tutto il giorno, certamente non gli servono i 20°C a casa. Poi ci sono le diverse esigenze nelle differenti stanze: un bagno confortevolmente riscaldato serve magari alla mattina e alla sera, ma non durante la giornata. Poi per chi lavora, le sue abitudini di stare in casa sono certamente differenti durante i fine settimana. Una testa elettronica può essere programmata su diverse temperature nell’arco della giornata e quindi è facile immaginare il risparmio ottenibile.
È difficile cambiare una testa termostatica classica presente con una nuova elettronica?
Per chi possiede un minimo di capacità manuale, NO. Non servono nemmeno attrezzi speciali oppure svuotare l’impianto. In genere, se sul radiatore è presente una valvola termostatica convenzionale la sostituzione può avvenire in pochi minuti seguendo le istruzioni allegate alla testa elettronica.
E se sul radiatore non fosse presente una valvola convenzionale?


Che vantaggio esiste se nel mio appartamento, ufficio, ecc. installo delle teste termostatiche elettroniche gestibili da distanza (WLAN)?


Ma quanto costano teste termostatiche elettroniche?

Vedo su internet diversi online shop che offrono teste elettroniche a prezzi bassissimi. Cosa offrite di più?

Per esempio, per radiatori posti dietro rivestimenti o tende lunghe, offrite anche delle versioni con sensore a distanza?

No, perchè con le nostre teste termostatiche elettroniche possiamo proporre una soluzioni più semplice e econocmica. Il problema di una testa termostatica posta su un radiatore dietro un rivestimento è quello che il sensore all’interno che sta rilevando la “temperatura d’ambiente” misura una temperatura molto più alta, visto che dietro il rivestimento accade un ristagno del calore. Quindi se una valvola per esempio è impostata su 20°C raggiunge ben presto questa temperatura, anche se nella stanza in realtà la temperatura è ancora 18°C. Con teste termostatiche convenzionali, l’unica soluzione per sopperire a questo problema è di installare una testa munita di sensore a distanza. Quindi il meccanismo della valvola resta sul radiatore, mentre la sonda che misura la temperatura d’ambiente viene posta all’esterno del rivestimento che causa il ristagno di calore. Oltre al prezzo abbastanza alto di questi dispositivi, si deve anche posare il cavetto che collega la testa termostatica alla sonda esterna.
Con le teste termostatiche elettroniche che la Oilcontrol offre, ci sono due soluzioni semplici:
Ogni testa termostatica può essere programmata con una temperatura “offset”. In parole semplici si dice alla testa: “visto che stai operando in un ristagno di calore, alla “temperatura d’ambiente” che stai supponendo di rilevare, devi aggiungere x°C (esempio +3°C) prima di chiuderti, perchè quella è la temperatura d’ambiente reale”.
- Una soluzione ancora migliore è di installare le teste termostatiche della linea Oilc MAX! collegate via radio a un termostato d’ambiente Oilc MAX!. In questo modo si possono collegare tutte le teste termostatiche presenti in una stanza a un termostato d’ambiente posto dove si desidera: Sarà il termostato a governare completamente via radio i cronotermostati MAX! collegati.
Ma installare cronotermostati sui radiatori conviene anche su impianti di riscaldamento autonomi e quindi non centralizzati?
Certamente e l’effetto di risparmio è anche maggiore! Questo in conseguenza del fatto che la ripartizione dei costi per l’impianto centralizzato prevede sempre una parte “fissa”, cioè indipendente dai consumi individuali. Nell’impinato autonomo, cioè ogni unità immobiliare ha il suo riscladamento indipendente, il risparmio che si ottiene abbassando i consumi modulando le diverse temperature in ogni stanza durante le giornate va al 100% all’utente.
Sono in affitto. Mi conviene installare i cronotermostati sui miei radiatori?

In impianti con riscaldamento centralizzato provvisti di sistemi di contabilizzazione secondo i consumi, si può lasciare acceso il riscaldmanto anche per 24 ore, in deroga alle limitazioni di ore d’accensione previste dalla legge?

Riportiamo una comunicazione ufficiale del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico): “Il funzionamento dell’impianto termico per una durata giornaliera superiore alle ore di cui all’articolo 4, comma 2, DPR 74/2013, è consentita solo se si ricade in una delle condizioni di cui al comma 6 dello stesso articolo. In particolare, nel caso di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione, è consentito il funzionamento dell’impianto termico per tutte le 24 ore soltanto se presente un programmatore che consenta la regolazione della temperatura almeno su due livelli nell’arco delle 24 ore.”
Quindi l’installazione di cronotermostati sui radiatori che permettono una regolazione della temperatura su 7 e più livelli nell’arco delle 24 ore, soddisfa certamente la condizione indicata. Sarebbe però utile che l’assemblea condominiale decida di installare i cronotermostati su tutti i radiatori presenti nelle diverse unità immobiliari.
Un problema frequente con le valvole termostatiche è che, soprattutto dopo la stagione estiva, risultano bloccate. Esiste una soluzione?

La valvola termostatica, dopo la stagione invernale, dovrebbe sempre essere completamente aperta. Ma, o per ignoranza oppure perchè semplicemente si dimenticano, pochi lo fanno,. Di conseguenza, visto che con le temperature alte in estate la valvola si chiude automaticamente e rimane tale, l’otturatore spinge in continuo sulla sede della valvola. Quindi, a casua dei sedimenti residui dell’acqua dell’impinato di riscaldmanto, la sede s’incrosta e la valvola si blocca.
Per questo tutte le teste termostatiche elettroniche di tipo “Oilc” da noi offerte, hanno una funzione “antibloccaggio”: anche se ci si dimentica di posizionare la valvola termostatica sul “tutto aperto” per l’estate, la testa elettronica esegue periodicamente (di solito una volta alla settimana) una apertura e chiusura automatica della valvola. Questo evita quasi titalmente il rischio d’incrostazione e fa quindi risparmiare ulteroirmente su eventuali interventi da parte di tecnici per sbloccare le valvole.